Gruppo ticinese Corno delle Alpi


Il corno

Per secoli il corno era usato dai pastori dell’arco alpino come mezzo di richiamo o per comunicare da un’alpe all’altra. Nei secoli XVIII e XIX è stato rivalutato dai compositori ed inserito in celebri opere musicali, per esempio da Leopold Mozart, Haydn, Beethoven, Berlioz.

Questo strumento a fiato è costruito con legno di abete, ha una forma di un tubo conico, con l’estremità inferiore piegata a gomito verso l’allo a campana. Questa parte può essere incavata dall’albero stesso cresciuto nel terreno scosceso.

Il corno è fabbricato in falegnamerie artigianali della Svizzera centrale: la lavorazione dura circa 45 ore e dalla data di ordinazione alla fornitura passano svariati mesi in quanto la richiesta è grande. Il peso può variare fra i 2 e i 6 chili a seconda del metodo di costruzione (legno massiccio o listelli assemblati): normalmente è costituito da tre parti, per facilitarne il trasporto, ma vi sono modelli a due elementi o addirittura a pezzo unico.

Il numero di suoni naturali prodotto è limitato, circa una quindicina, ottenuti dalla pressione delle labbra sul bocchino e dalla emissione dosata del fiato.

Per quanto riguarda i modelli, il più diffuso è quello in sol bemolle (Ges) che misura 3.4 metri. Altro modello un po’ meno diffuso è quello in fa (3.6 m).